
Casa Natale Amedeo Modigliani
ATTENZIONE. DAL 4 LUGLIO 2020, IN FASE 3 COVID-19 E FINO AL TERMINE EMERGENZA, LE REGOLE DI ACCESSO SARANNO LE SEGUENTI: In occasione della riapertura al pubblico della Casa natale Amedeo Modigliani, dopo il lockdown imposto dal rischio virale Covid 19, sono state svolte attività di sanificazione, riordino del percorso di accoglienza ed espositivo al fine di una migliore accessibilità alle sale dove dovrà essere costantemente mantenuta la distanza interpersonale prevista di m.1.00 tra i visitatori. I visitatori potranno accedere al museo attenendosi alle seguenti precauzioni: • indossare la propria mascherina protettiva che copra naso e bocca (obbligatoria sopra a 6 anni di età); in caso contrario sarà fornita dal personale della casa. • sanificare le mani con il gel disinfettante, in dotazione all’interno della casa natale; • durante la visita sarà vietato toccare le opere e gli arredi. • all’interno della Casa natale sara’ garantita la frequente igienizzazione delle sale espositive.
Eventi
Didattica
Nel blu dipinto di blu: Marc a casa di Dedo
Laboratorio artistico
Sulle tracce di Dedo
La scuola fascista e la scuolina ebraica
Saperi & Sapori

Amedeo
Amedeo Modigliani nacque a Livorno il 12 luglio del 1884 da una famiglia ebraica, ultimogenito dei quattro figli[3] di Flaminio Modigliani (1840-1928), livornese, discendente da una famiglia originaria di Roma, e di Eugénie Garsin (1855-1927), nata a Marsiglia ma di famiglia livornese da diverse generazioni, ambedue atei. Quando venne alla luce, la famiglia stava attraversando un grave dissesto economico poiché l'impresa del padre, costituita da alcune società agricole e minerarie in Sardegna (specialmente a Buggerru, nella località Grugua, nel Sulcis-Iglesiente), era in bancarotta. Anche la situazione finanziaria dei Garsin era tutt'altro che rosea.